Tutte le opere finaliste della categoria Fotografia.
CATEGORA FOTOGRAFIA
CLASSIFICATI:
1: SAMUELE FOGLI
2: CHRISTIAN SOMMA
PREMIO DELLA CRITICA:
NICOLò VINCENZI
SAMUELE FOGLIO
-In un periodo in cui l’abbraccio è vietato, scegliere questo soggetto è un chiaro messaggio riflessivo e nostalgico. La sfuocatura sullo sfondo è una scelta vincente per far emergere il soggetto protagonista: l’abbraccio. La scelta del bianco e nero, ben bilanciato, risulta ottimale al significato della foto.
-Avrei voluto raddrizzare questo scatto per vedere meglio. Ma vedere meglio cosa? Grazie per aver eternizzato il tuo (vostro) punto di vista. Osa (osate) sempre.
-E così a tradimento tu ci metti un bianco e nero di classe. la foto è ben centrata e racconta una storia, io la intitolerei “Amicizia”
-L’abbraccio, gesto semplice. Come ci manca in questo periodo! La complicità dello sguardo e del sorriso delle ragazze fanno scaturire calore e colore donando tinte allegre e vivide a questa bella foto in bianco e nero. Bellissima!
CHIRSTIAN SOMMA
-un’opera! questo è il nome che si deve dare a questo murale. la tecnica usata è sicuramente ostica, inoltre il fondo nero del muro su cui hai lavorato, ti avrà sicuramente dato filo da torcere. un’esplosione di colore. BRAVONE!
-Così è la vita! Un insieme di colori e forme, un continuo divenire e trasformarsi, un suono, un profumo, un ricordo, un incontro, un perdersi e un ritrovarsi…Fotografia coinvolgente, rilassante, ma allo stesso tempo stimolante.
NICOLO’ VINCENZI
-Il taglio della fotografia permette efficacemente di focalizzare l’attenzione sul soggetto protagonista. Tutti gli elementi si combinano alla perfezione, ogni cosa è al posto giusto, ogni colore funzionale: le foglie rosse dell’autunno che incorniciano e permettono di far spiccare il bianco delle clave. La scelta del soggetto e del luogo in cui adagiarlo, la scelta dei colori e la composizione pulita, donano a questa fotografia un carattere poetico e nostalgico
-Fotografia ben fatta, pulita e ben studiata. Forse troppo.
-Che bellissimo Eco d’autunno. e quanto ci manca a tutti noi irriducibili di questo fantastico posto, ci manca tanto ma, ritorneremo prima o dopo! bravo Nicolò